mercoledì 29 novembre 2023


Racconto il mio Servizio Civile 
di Andrea Bonaccorsi





Cos'è l'agricoltura sociale?
L'agricoltura sociale comprende l'insieme di attività svolte su un territorio da imprese agricole, cooperative sociali e altre organizzazioni che uniscono l'utilizzo delle risorse agricole con le attività sociali.

Perché l’agricoltura sociale?
L’agricoltura sociale mira a riunificare i bisogni, l’identità, le tutele e la libertà per tutti i cittadini, aldilà delle loro abilità. In questo caso si ritrova il valore del lavoro non soltanto come fonte di guadagno, ma anche come elemento fondamentale per una società più giusta e più unità.

Cos’è la filiera sociale?
Secondo me per filiera sociale si intende l’insieme delle organizzazioni oppure operatori con l’obiettivo della formazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura di un prodotto agroalimentare senza scopo di lucro e favorendo l’inserimento di persone con lo scopo di integrarli nell’attività lavorative all’interno di un team .
Il Termine filiera riguarda in questo caso tutte le attività e movimenti che hanno una rilevanza fondamentale per le caratteristiche del prodotto.
Lo scopo della filiera è quello di rendere il più trasparente possibile i rapporti tra i soggetti che concorrono alla produzione e lavorazione del prodotto finale, attraverso lo sviluppo di un rapporto di fiducia, con condivisione degli obiettivi tra le parti coinvolte.

Proposta personale di organizzazione di filiera sociale
La mia proposta organizzativa della filiera sociale e quella di creare un insieme di obiettivi rivolti verso la formazione della persona attraverso il lavoro e non soltanto inserendolo all’interno di un gruppo creando un rapporto di fiducia consentendo la distribuzione, la commercializzazione e fornitura del prodotto senza scopro di lucro che si dedica ai soggetti svantaggiati e favorendo il loro recupero socioterapeutico attraverso il volontariato del banchetto di vendita e la produzione di piante dal giardino presso la sede principale.

Il mio progetto di lavoro
Il titolo del progetto è questo “Ma quanto valete insieme?” e sarà presentato da me stesso Andrea Bonaccorsi presso la sede Villa Ankuri nel comune di Massa e Cozzile nella provincia di Pistoia per un periodo di 8 mesi con il coinvolgimento di 6 soggetti di volontariato con un età compresa tra i 18 e i 28 anni residenti in Italia senza occupazione.
Il progetto prevede la formazione delle persone sotto vari punti di vista comportamentali da seguire nella società moderna e da tenere all’interno di un contesto lavorativo ma anche sociale favorendo l’inserimento nella società e nel mercato del lavoro attraverso attività che daranno esperienza a ogni singolo individuo.
Le attività svolte saranno seguite da corsi di formazione per poter insegnare loro tutti i valori fondamentali della vita e del contesto lavorativo che seguiranno nel corso di questi mesi.
Nel giardino verranno svolte attività varie dall’agricoltura con il fine di produrre cibo per la lotta contro le malattie incurabili o non sostenibili economicamente dalle famiglie.
L’attività riguarda di tenere con cura il terreno bonificandolo, irrigandolo, tagliando l’erba, seminando e tenendo cura delle piante.
Un’altra attività è di accogliere le famiglie spiegando loro tutto il necessario della nostra associazione.
All’interno avremo stanze di accoglienza per le famiglie in difficoltà dove verranno dati loro soldi necessari per le cure e le mansioni che dovranno seguire i volontari sono di tenere la contabilità attraverso i pc, i conteggi delle famiglie, rispondere a eventuali problemi nel dialogo tra famiglia e personale coinvolto.
Gli Obiettivi sono quelle di insegnare ai soggetti di essere autonomi nella vita con semplici gesti quotidiani che verranno utilizzati da loro stessi nella loro vita quotidiana favorendo la crescita della personalità, della autostima oltre che di fornire esperienza personale lavorativa e insegnando agli altri che aiutare chi ha veramente bisogno è fondamentale per creare rapporti di fiducia.
Il personale coinvolto sono presidente, vice-presidente, 6 volontari, segreteria, braccianti, responsabile agricoltura, responsabile delle famiglie e i rappresentanti che commercializzano il prodotto.

Racconto dell’esperienza del mio Servizio Civile
In questi quasi 8 mesi di Servizio Civile Nazionale presso l’Associazione “Un Popolo in Cammino” ho capito che per costruire un rapporto di fiducia ci vuole del tempo ma questo gruppo secondo me ha le capacità di superare qualsiasi difficoltà unendosi e dimostrando tutta la sua forza nella collettività perché passare momenti difficili aiuta a riflettere meglio sui noi stessi e sulla vita.
Il bello di questa esperienza è non solo di imparare dal punto di vista lavorativo ma soprattutto umano formando la persona nell’arco del tempo stabilito portandola a vivere secondo i propri ideali e scoprendo chi realmente sono mettendoli a confronto con i loro stessi problemi e degli altri trovando la soluzione all’interno del gruppo.
Questo crea degli obiettivi personali ma anche di gruppo che diventeranno sempre più difficili man mano che andremo avanti nel tempo perché nonostante tutto impariamo sempre qualcosa dalla vita e sostengo che bisogna sempre crederci nelle nostre idee portando l’intelligenza, l’eleganza e la simpatia all’interno del posto di cui ci troviamo.
La collaborazione con i miei compagni deve sicuramente migliorare molto dato il mio carattere difficile nel relazionare con le persone essendo molto chiuso nei sentimenti e molto freddo a confrontare la mia vita con gli altri.
Il gruppo in cui lavoro vado d’accordo nell’ambito lavorativo avendo qualcosa da cui condividere mentre nell’ambito sociale invece devo ancora scoprire chi sono realmente perché non conosco molto di loro e questo tende a creare mistero e voglia di conoscersi.
Devo dire che la scelta del S.C. è stata ottima perché pian piano sto recuperando attraverso un periodo terapeutico proposto da me e approvato dai dottori le mie grandi capacità di ascolto, memoria, di essere sincero, credere negli altri oltre che a me stesso e sto provando a recuperare la mia dote di parlare e relazionare con gli altri e recuperare me stesso.
In questo periodo mi sono occupato di molte mansioni come bruciare rovi, sterpaglie, erbacce, rami secchi oppure rastrellare il terreno da foglie secche, erbacce, rovi e tutto quello in eccesso sul terreno, di potare gli ulivi, tenersi cura degli animali fornendogli acqua, cibo, fieno per il letto e costruendogli la stalla, cura delle vigne, abbattere canneti che erano in eccesso.
La miglioria del servizio riguarda soprattutto una maggiore organizzazione nelle mansioni che devono essere decise prima e non la mattina stessa, ma anche attraverso la creazione di regole comportamentali da seguire per non lasciare troppa libertà alle persone che lavorano e di creare più rapporto tra potere e gruppo lavoro.

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